Il Gonfalone della Regione all’Alzabandiera della 95esima Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza. Il saluto del Presidente del Consiglio regionale del Veneto.

“Saluto l’Adunata Nazionale degli Alpini iniziata ufficialmente quest’oggi con la cerimonia dell’Alzabandiera in piazza dei Signori a Vicenza: porgo al presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, a tutte le sezioni Ana e alle decine di migliaia di alpini che hanno raggiunto Vicenza i saluti di tutto il Consiglio regionale del Veneto che idealmente si unisce al vostro ‘Sogno di Pace’ che titola l’Adunata con una speranza condivisa non solo da tutti i Veneto e da quanti vivono e lavorano onestamente nella nostra terra, ma dall’intero Paese”. Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti al termine della cerimonia con cui si è dato ufficialmente l’avvio alla 95esima edizione dell’Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza. “Questi tre giorni sono ricchi di cerimonie pubbliche, di eventi culturali, di commemorazioni e giusto omaggio alla memoria degli Alpini caduti in guerra e nelle missioni di pace e nelle azioni antiterrorismo. Gli alpini sono stati una colonna delle istituzioni democratiche anche nei momenti più difficili della storia della nostra democrazia e hanno svolto un ruolo determinante nella costituzione e nello sviluppo della Protezione civile italiana – ha detto il Presidente del Consiglio – Vedere l’ingresso del Gonfalone della Regione del Veneto nello schieramento ufficiale, per me è stata una vera emozione: quel gonfalone, che oggi in Piazza dei Signori e domani al Teatro Olimpico  avrò l’onore d accompagnare  in prima persona nelle celebrazioni solenni,  a Vicenza rappresenta l’intera popolazione veneta che si stringe agli Alpini in quella che è forse la più grande, spontanea e bella festa popolare  italiana. Infatti,  a fianco della giusta riflessione e della riaffermazione dell’impegno civile di solidarietà che l’Ana ha sempre saputo mettere in campo e non solo nelle grandi emergenze nazionali, c’è anche la festa: qui tra lingue e dialetti diversi, tra Alpini di ogni dove che si ritrovano giungendo anche dall’estero, è straordinario e travolgente  il sentimento popolare che anima questi giorni e che porta allegria in città e nei quartieri più densamente popolati.  Benvenuti Alpini e grazie per quanto avete fatto e fate per noi tutti ogni giorno”